Voli scaricabili e Racconti:

VOLI 2003 - FILE E RACCONTO

19-08 Prua verso EST !

E' martedì, ma in aeroporto ad Aosta siamo in diversi...

Ho consultato bene la meteo e sono sicuro che partirà una buona giornata di termica, forse si riuscirà ad uscire dalla valle con prua verso Est. Qualcuno se la prende comoda e progetta percorsi in Francia (dove l'alta pressione e un po' di umidità faranno brutti scherzi).

Non si può dire che sia la giornata del secolo, ma non appena in cielo compaiono i segni premonitori dell'inizio dell'attività termica decollo lasciando tutti un po' esterefatti.

Forse si stanno lisciando le mani aspettando di ridermi in faccia dopo un buco in atterraggio dopo una inesorabile planata.

Al traino non si muove foglia, ma so che è spesso così e punto dritto verso il costone che ho scelto per l'aggancio. 1950m sgancio in una bolla che a mala pena mi sostiene. Niente acqua nella ali, per guadagnare tempo devo potermi destreggiare con la massima agilità a pochi metri dai costoni nelle debole ascendenze mattutine. Quì ad Aosta di solito nessuno decolla mai prima delle 13, a meno che non ci sia vento. Adesso sono appena le 11.30 e la brezza di valle ancora non è arrivata !

Ormai conosco l'aliante ed il costone alla perfezione e mi concedo il lusso di virate ad otto e 360° a pochi metri dalle piante. Sopravvivo per dieci minuti, è già qualcosa, poi finalmente trovo un nocciolo buono e faccio 3000m !

Chiamo Aosta Biga, ma tutto tace, forse stanno chicchierando lontano dagli alianti.

Punto dritto verso Est e sfrutto le deboli ascendenze di pendio fino a dopo lo Zerbion, che non sgancia nessuna termica. Brutto segno.

Attraverso la Val d'Ayas e anche su un bellissimo costone esposto a Sud Est non tira un filo d'aria. Merd...

Tento di entrare in Val di Gressoney in planata, non posso fare altro perchè la quota è risicata e se torno indietro mi tocca rientrare ad Aosta per riguadagnare quota.

Passo il colle per il rotto della cuffia e anche dall'altra parte della valle non si sale, ma so già che questo capita di frequente.

Vedo i cumuli ad oltre 3000 quindi da qualche parte si salirà. Mi dirigo a Sud e finalmente aggancio e vado a base cumulo.

La Val Sesia mi aspetta, senza un cumulo... Calcolo la traiettoria e plano tenendomi sempre più alto possibile. mi tocca girare su tutte le cime dei debolissimi 0.5m/s e perdo molto tempo. Anche ad Ovest di Domodossola la solfa non cambia ed i minuti corrono veloci. Devo pazientare perchè se finisco basso sotto i 2500m so che non avrò possibilità di tirarmi su, almeno a quest'ora.

Finalmente a Nord di S. Maria Maggiore aggancio la prima vera termica della giornata e stando sempre molto a Nord avanzo verso Londrino dove i soliti bei cumuli mi attendono e mi permetteranno di seguire una traiettoria che non ero mai riuscito a tenere: diretto in Valtellina passando per il colle dello Spluga ! Con questa mossa ho guadagnato un po' di tempo e anche se le temiche sonnecchiano ancora e non sono proprio dei tromboni avanzo velocemente verso il Tonale.

La vista dopo il Tonale è stupenda, bei cumuli che sembrano usciti dalle fiabe. Passo il Tonale sotto cumuli neri ma che si rivelano poco attivi a causa del vento da Nord che spezza le termiche che li formano. 

E' tardi, ma decido di andare avanti ancora un po', almeno per vedere Bolzano. Arrivo al Lago di Cles dove un anfiteatro enorme con un altopiano molto alto e poco piano mi regalano un bellissima vista, ma mi fanno pensare alla quasi totale inatterrabilità per diversi chilometri. I cumuli si abbassano e il M.te S.Genesio è già dentro la base. Sarebbe stupido allungare il percorso di qualche chilometro e tirare un buco a Bolzano.

Devo tornare indietro ! Sendo per radio Giacinto che sta arrivando al Tonale e dopo una base a quasi 4000m lo raggiungo. Come sempre uno da una parte e l'altro dall'altra ! Ognuno con le sue teorie, lui quella in montagna, io quella diretta. mi pare sia troppo nero e ci siano troppi scrosci di pioggia, mentre a Sud è un po' più stabile, ma anche un po' più sereno. Calcolo le traiettorie e cerco di volare in sicurezza anche perchè la giornata si sta stabilizzando in fretta e la foschia è molta.

S.Maria Maggiore 300m sopra di me Giacinto sta girando una debole termica, alla fine ci siamo ritrovati !

Mi intestardisco su un punto che so essere quello buono e anche se l'ascendenza è parecchio rotta continuo a spiralare. Raggiungo Giacinto che lascia per andare a Nord. Io non vedo possibilità e cerco di andare via il più alto possibile per tentare la strada a Sud. Giacinto resta inchiodato al Sempione: a Nord non si passa. Dopo una micro onda raggiungo la pedemontana con la solita inesorabile planata. tento l'ingresso in Valle, ma devo arrendermi a Bard. meglio un atterraggio a Montalto (con casa dei miei a 200 metri) che uno a Bard con recupero impossibile !

Atterro a Montalto e come ho finito di sistemare l'aliante arriva Giacinto. Bene torneremo a recuperare insieme ! 

Velature in quota indicano un po' di stabilità e limitano l'irraggiamento, in compenso non permetteranno ai cumuli di degenerare in fretta.

Passando sulla bellissima cresta di Bagni di Masino

Il M.te Disgrazia con il suo bel cappello scuro.

Bernina e la conca del Sasso Moro.

Arrivando a Edolo un bel cumulo all'orizzonte si rivelerà una fregatura.

Ponte di Legno

Il tonale con una distesa di cumuli da favola.

L'Adamello mette in mostra un manto di ghiaccio nero scolpito da un'estate torrida.

Finalmente dei bei cumuli !

Il rientro è sempre difficile, quello che resta di grandi cumuli oscura il cielo e il vario ha smesso di suonare da un bel po'.

La stabilità dell'aria è ben visibile: le foschie avanzano!

Ho provato ad entrare in valle, ma con 1500m (H) a Verres non si va da nessuna parte, se non a Montalto !

Ormai si fa sera...

Laggiù in fondo la pista di Montalto e poco distante casa dei miei. Come sempre mi dimentico che devo recuperare e gironzolo per la pianura a fare foto... poco male arriverà anche Giacinto e recupererò anche lui.