Giornata stupenda, finalmente possiamo partire alle 10.30 del mattino, cosa che quì ad Aosta succede poche volte l'anno. Alex Busca, amico di vecchia data nonchè fortissimo deltaplanista (appena tornato dai mondiali in Brasile), mi farà compagnia.

Parto per primo e l'aria frizzante mi permette di spostarmi subito verso Est dopo aver fotografato il pilone di Blavi. Arriviamo tutti insieme in Valsesia, ma una brutta sorpresa ci attende: niente cumuli ! Un foschia (fogna in gergo) incredibile avvolge la pianura dal Sempione alla Valtellina. Stimolato da Alex parto per quella che so gà che sarà una inesorabile planata alla ricerca di una uscita dalla Valsesia. Nulla, i costoni al sole non sono attivi, solo discendenze fino a Varallo. Alex è riuscito a trovare qualcosa ed è indeciso se andare verso Domodossola, poi alla fine mi segue e anche lui deve fare il giro da Varallo.

La pedemontana è buona, ma il plafond è solo a 2000m e dobbiamo avanzare sfruttando tutti i punti classici di termica.

Provo la Val di Susa, ma dopo il primo cumulo un muro nero scende e mette in ombra tutta la valle: nessuno sbocco verso la Francia. Raggiungo Alex a Piossasco. Siamo bassi, ma ancora con la planata su Torino. Lentamente riusciamo a risalire in termiche rotte che diventano continue solo alla base del cumulo.

Lasciamo i Laghi di Avigliana, belli da vedere, con i colori tipici dei tropici, dovuti solo agli scarichi inquinanti perchè di forme di vita non se ne trovano più !

Riagganciamo Il Musinè e torniamo verso casa. Distratto dal panino che sto mangiando faccio un 360° in una discendenza che mi fa perdere un centinaio di metri mentre Alex fila dritto verso la prossima termica, lo sentirò solo più per radio. Lentamente riprendo a volare ben sapendo che ormai non c'è più molto da fare e solo un brutto basso a S.Elisabetta mi fa tornare in mente che nel volo nulla è scontato. Arrivato in valle evito di giocare d'azzardo tirando dritto al cumulo di Champorcher e torno a Pont. St. Martin, perderò più di mezz'ora, ma evito di rischiare di finire in un sottovento che mi permetterebbe solo di uscire strisciando dalla valle diretto ad Arnad.

Sul costone Est le termiche sono potentissime, in un attimo sono al Piccolo, ma lì le basi precipitano e, vista l'ora, metto il muso verso casa. Bel volo, se non altro diverso dai soliti ! 

Finalmente ci siamo, si prospetta una giornata di tempo buono, forse un po' troppo stabile, ma se non altro con qualche speranza di poter uscire dalla valle.