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Voli in aliante 26-09:

Decollo presto cercando l'onda, ma chi l'ha vista ?

 

Voli scaricabili e Racconti:

Foto del volo:

VOLI 2002 - FILE E RACCONTO

VOLI 2002 - FOTO
26-09 L'ULTIMO TENTATIVO PER IL CID 2002

E' da un mese che aspetto di vedere una previsione meteo che preannunci un po' di vento e finalmente sembra che mercoledì o giovedì si potrà decollare presto.

Mercoledì il N-E passa alto e raffredda l'aria portando via le nubi che sono rimaste per oltre 20 giorni abbarbicate alle montagne. Non si può volare in pianura perchè c'è troppa umidità, ad Aosta c'è onda, ma sarebbe solo un volo locale.

Stanno tutti cercando di attaccarmi il raffreddore, ma cerco di resistere anche se non sono troppo in forma e l'idea di andare a montare l'aliante oggi nel vento gelido non mi attira. Preferisco aspettare domattina e rinunciare a un'ora di volo. Giacinto non en vuol sapere di volare e cerca in tutti i modi di dissuadermi. Organizzo il traino per le 8.30.

26-09, ore 6.00. Finalmente il cielo è stellato. Faccio colazione e parto per Aosta sapendo che Giacinto di certo non ci sarà, peccato la sua esperienza in onda è enorme e sarebbe certo stata una giornata istruttiva.

Ad aosta alle 7 ci sono 2 gradi ( DUE GRADI !!! fa un freddo pazzesco ! 20 gradi meno di ieri in pianura !).

Mi bardo bene e comincio a montare l'aliante. Il vento è debole da 27 e non ho problemi ad infilare le ali con il mio carrellino, anche se sono da solo, anche se l'erba è molto alta, come sempre.

Ore 8 sono pronto, come sempre il mucchio di roba in cabina occupa tutto lo spazio disponibile e chiunque si chiederebbe dove si infila il pilota, ma ormai ogni cosa ha il suo posto e con un po di sacrificio ci starà tutto.

Elio, gentilissimo arriva, come sempre, puntuale come un orologio svizzero; non lo ringrazieremo mai abbastanza per la disponibilità a farci traini alle ore più indecenti quanto il sole non è ancora sorto e le effemeridi sono partite da qualche minuto.

Tiro l'aliante in testata 27 e poco dopo decolla il Dornier biturbina dell'Air Valle sul quale c'è il Comandante Lorenzoni, amico ed ottimo istruttore di volo a vela. A 8000 piedi mi chiama per radio e mi dice che non c'è più vento !

Cavoli, lo sapevo, non c'è proprio verso di beccare la giornata giusta, eppure le cartine...

Decido di decollare ugualmente sapendo che la Valle riserva sempre delle sorprese.

Finalmente dopo altri 10 minuti di preparativi sono pronto: porto l'alainte in pista, aggancio il cavo, dico ad Elio che ho ancora bisogno di qulche minuto per collegami tutti i tubi e poi può andare.

Entro in cabina, allaccio le cinture, collego il cavo dei sottopiedi termici, poi il tubo per lo scarico acque gialle... Chiudo le cinture, chiudo il cupolino, tiro le cinture e faccio i controlli. Tutto OK, traino tenti il cavo.

Come tocco la barra le ali si sollevano nella gelida brezza. L'aria è molto secca e per fortuna non si appanna il cupolino.

Decolliamo, un po' di botte, ma il traino va via tranquillo, troppo tranquillo.

Il vento è debolissimo 15-20Km/h da N pieno. Sgancio a 1350m e vado verso i costoni di Blavi, ma è subito portante il centrovalle e dato che è tutto in ombra mi parcheggio cercando di abituarmi a mezzo giro con il sole negli occhi e mezzo giro nel buio più totale. E' un'esperienza che ho fatto poche volte e che richiede la massima attenzione perchè, sopratutto con il vento un errore di traiettoria potrebbe portarmi troppo contro il costone e al buio valutare le distanze è molto difficile.

 2100m fine della debolissima salita, più che vento mi sembra discendenza di valle, 15-20Km/h mai di più, grandi discendenze come esco dalla fase portante, ma nessun rotore, almeno non riesco ad individuarlo. Tutti i punti classici dell'onda non funzionano. Mi sposto alla ricerca della dinamica di pendio in Valpelinne, ma ritorno indietro dopo 8 Km di discesa con 300m in meno.

Quanto è difficile volare con il vento ! Di nuovo a 2100m dopo interminabili 360°, provo ad andare a Sud, con il Nord pieno l'Emilius dovrebbe portare in dinamica.

Il centrovalle porta e riesco a salire fino a 2200m. Adesso posso provare verso Sud.

Mi infilo in un -2, -3, -5... merda sono contro i costoni e si precipita ! Bella cazzata ho fatto, adesso perderò altri 300m prima di ritornare in centrovalle, ma almeno li so che si sale.

Col cavolo ! Continuo ad avanzare scendendo e tutta la fascia portante sta sparendo, evidentemente sta succedendo qualcosa che non capisco, forse l'arrivo del sole sta mettendo in subbuglio l'aria.

Torno bassissimo a Blavi e neppure li si sale, mi sa che tiro un bel buco. Tornando verso il centro valle a 1000m echo trovo un valorino e mi ci abbarbico, rifaccio 1700m e cerco, tenedomi in mezzo alla valle di trovare una fascia portante. Arrivo ad Arpuil a 1400m dove il sole picchia da ormai tre ore. Qualche botta, si sale, finalmente qualche giro ad un valore superiore a +1. Ricomincerò il gioco altre tre volte prima di salire oltre i 2000m. Poi alle 11.30 finalmente parte la giornata termica e salgo a 3200m. Questa volta non mi faccio fregare, passo in centrovalle lontano da tutte le discendenze e riesco ad attivare ai Morion in Valpelinne abbastanza alto per aggancia un bel cumulo che però ha la base solo a 3000m. Lo stau è molto vicino, il vento ora è quasi assente, mi chiedo se c'è qualche rimbalzo in giro, ma nulla, cerco verso il fondovalle, ma nulla, piccoli cumuli con appena la forza di sorreggersi in aria. Torno indietro e mi fermo all'unica salita disposnibile. Faccio base, esco dalla valle e finalmente riesco ad arrivare a Nord del campo con una quota sufficiente a partire verso est. Ore 12.15, bella media ! A quest'ora avrei potuto essere di ritorno da Tirano ! Fino a Gressoney tutto bene, come al solito si fa 3000, ma al confine con la Valsesia cominciano i dolori: si vede chiaramente che sono alla soglia di un altro mondo tremendamente stabile, troppo al riparo dal vento perchè ci siano delle buone salite, non abbastanza perche non ci siano delle forti discendenze in corrispondenza dei colle bassi.  Vedo chiaramente l'ingresso delle Valtellina, l'aria al suolo e incredibilmente tersa, brutto segno: è tipico del vento laminare subsidente che si infila negli stati bassi e spazza tutto, termiche comprese. Non ho voglia di rischiare un fuoricampo a Masera o, peggio un basso da cardiopalma in Valsesia. Lascio inviolato il colle dell'Ospizio e metto prua verso casa. Sono stanchissimo, la tensione continua per restare appeso ad ascendenze inesistenti, il sole che ora picchia negli occhi ora sparisce nel buio più totale e una copertura alta in arrivo, come previsto, mi fanno desistere dal cercare altre strade per salire.

Il mio Cid, forse, per quest'anno è davvero finito.

 

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I caccia svizzeri disegnano il cielo, l'immobilità delle strisce non lascia dubbi !

 

4 aquile mi vengono a fare compagnia

 

Oggi il cielo è tormentato. Punto verso est.

 

Finalmente alle 12 l'attività termica è buona e si fa 3200m QNH.

Una fila di coperture alte in arrivo dal Cervino.

La Vallee, lunga tortuosa, inatterrabile, al fondo la pianura con le nebbie.

Ma chi se ne frega ! Sono in volo e sono contento lo stesso !

Un tappeto di strati si avvicina e in poco tempo si chiuderà tutto. 

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