a neve, caduta abbondantemente nei
giorni scorsi, ricopre ancora il decollo alto di S.GIACOMO e la strada è
impraticabile.
Decidiamo di decollare da Andrate. Sono le 13; se la giornata sarà buona,
sufficientemente instabile, si salirà ugualmente bene.
C. sta provando l'ala di Piero, un Advance Sigma, veloce e molto maneggevole,
con alcune caratteristiche aerodinamiche innovative come le bocche dei
cassoni ad archi parabolici e delle piccole windglet sul dorso dell'ala, in
corrispondenza degli ultimi due cassoni. Come sempre aggancia subito una
buona termica e riesce a salire al decollo alto.
Io giro avanti e indietro in una termica che è sempre troppo piccola per il
mio durissimo Bull Ball e non riesco a salire.
E' brutto trovarsi costretti in uno strato in cui non si riesce a far altro
che "galleggiare" alla stessa quota, mentre chi ha avuto l'abilità,
o molto più spesso la fortuna, di essere cento metri più in alto, riesce ad
agganciare delle termiche ben formate e che spesso raggiungono una quota
sufficiente per spostarsi.
Non riesco più a volare tranquillamente: cerco disperatamente di girare
stretta anche questa bolla termica, ma nulla da fare: sono costretto
dall'inversione termica a restare a questa quota.
Instabilità selettiva: solo alcune bolle termiche sufficientemente grandi e
con una notevole differenza di temperatura con l'esterno riescono a
"bucare" lo strato di inversione termica e ad entrere nello strato
sovrastante con una energia tale da permettere di agganciare le
termodinamiche generate dalla brezza di pendio ed, in seguito, le termiche
che si staccano nel terzo strato, dove l'aria torna ad avere un forte
gradiente termico negativo (cioè si raffredda velocemente con l'aumentare
della quota).
Queste bolle solitamente si staccano verso le 12 solari, ora in cui nel cielo
sono in atto grandi rimescolamenti fra le masse d'aria molto fredde in
prossimità del suolo e quelle più calde provenienti da superfici scure, ben
irraggiate dal sole e in grado di scaldare rapidamente l'aria circostante.
Se l'inversione termica non è molto grande, c'è la possibilità che con un
buon irraggiamento del sole sparisca già verso le ultime ore del mattino.
Oggi non è un giorno di quelli e più le ore passano più i moti dell'aria si
fanno uniformi e di intensità costante: quasi tutte le termiche si sono
trasformate in una regolarissima termodinamica che non riuscirà mai a
"forare" l'inversione.
15.30 Sono ancora sopra il decollo di ANDRATE, vedo C. che si appresta a
ridecollare, è atterrato nel prato del paese perchè il vento sulle rocce di
S.Giacomo era diventato troppo forte, spezzava tutte le termiche ed era
impossibile salire a più di 1400m, niente terzo strato oggi.
….CONTINUA SUL LIBRO: “LE ALI DELLA LIBERTA’” di S.Maruelli
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